Intervista del Presidente Bornioli sulla Nuova Sardegna

Vi segnaliamo che sul quotidiano La Nuova Sardegna di oggi, 3 Agosto, è apparsa un'intervista del presidente Roberto Bornioli a firma di Giovanni Bua: di seguito il testo dell'articolo.

"Industria, l’inverno fa paura"

Bornioli: troppi i problemi che rendono impossibile fare impresa

NUORO. Una crisi che non finirà presto. Nella quale il «disastro globale» è amplificato da problemi vecchi come il tentativo di fare industria nel centro della Sardegna. Problemi che hanno causato il fallimento di interi (e storici) settori, e stanno mettendo in ginocchio le poche eccellenze rimaste. Che, faticosamente, tirano avanti. Ma non riusciranno a farlo per molto. Non nasconde la preoccupazione il nuovo presidente della Confindustria nuorese Roberto Bornioli.

Anzi avvisa: «La crisi è una pietra che rotola. E che non si fermerà se non interveniamo con decisione». I numeri sono noti, e terribili: trentasei mesi in caduta libera. Spariti il tessile e il cartario. Chimica al lumicino, agroindustria, pastorizia e nautica che arrancano. Lapideo che fatica. E stagione nera per il turismo. Il tutto in una provincia in cui si fanno oltre due milioni di ore cassa integrazione, dove sono spariti nel nulla 5mila posti di lavoro, e altri 10mila sono appesi a un filo. Ultima in Italia per infrastrutture. Tra le ultime per natalità, abbandono scolastico, numero di laureati, Pil pro capite. «E soprattutto - spiega Bornioli - fiducia. Che manca, e tiene lontani gli investitori. Stranieri e nazionali. Nessuno scommette più sul territorio, sui giovani, sulla ricerca. Chi lo fa corre enormi rischi. E spesso paga dure conseguenze».

I problemi sono altrettanto noti: «Infrastrutture, trasporti, costo dell’energia - spiega Bornioli - solo per citare quelli storici. Ma a questi se ne aggiungono sempre di nuovi. A prima vista piccoli, ma altrettanto pesanti».

Internet ad esempio, che dovrebbe «colmare le distanze» e invece sta diventando un nuovo handicap: «A Bolotana ad esempio non c’è - racconta Bornioli - e ci sono aziende all’avanguardia come l’Antica Fornace che vendono in tutto il mondo e devono usare ponti radio per farsi arrivare i progetti delle loro guarnizioni». Ma anche beni primari come l’acqua: «Spesso manca quella industriale - sottolinea il presidente di Confindustria - o, come a Pratosardo, ci sono i serbatoi ma non si attivano». O bisogni primari: «Ci sono zone industriali, come Bolotana, dove non si ritirano i rifiuti, e gli operatori devono caricarli in macchina e buttarli a Nuoro. Altre, come Prato, dove nonostante le 200 aziende e i 2000 addetti, la raccolta è bassa, e le tariffe altissime». E poi mancano gli uffici postali, o i sistemi consorziati di vigilanza. Per non parlare delle strade, interne ed esterne. Spesso vere e proprie mulattiere. Insomma: le zone dove le industrie dovrebbero insediarsi sono l’ultimo posto dove a qualcuno verrebbe in mente di fare industria. E a crollare è l’intero sistema. «Basti pensare al lapideo - spiega Bornioli - si pensa che sia un’eccellenza. E invece reggono solo le cave. E crolla l’indotto. O all’edilizia, in ginocchio. O appunto al turismo».

Tutto è collegato, o collegabile: «I problemi sono spesso gli stessi - spiega Bornioli - e le stesse potrebbero essere le soluzioni». Qualche esempio: «La Regione preveda premialità per chi usa marmo sardo nell’edilizia pubblica. E rilanciamo le cave. E magari facciamo lo stesso per incentivare gli alberghi a usare prodotti tipici. Si aiuta l’agroindustria e si rafforza il “marchio” Sardegna». E ancora: «Facciamo una volta per tutte un piano delle infrastrutture regionale e provinciale. E uno energetico. E ragioniamo sulle priorità. E su quello che, con poco, può essere realizzato. Come l’Adsl». E poi: «Guerra alla burocrazia. Riordiniamo gli incentivi e facciamo una vera semplificazione amministrativa. Le cose sono sempre più complicate». E infine: «Usiamo la neonata flotta sarda per trasportare merci durante l’inverno. Una goccia nel mare, ma in un mare in tempesta. Nel quale ogni piccolo aiuto può aiutare a sopravvivere».

In allegato l'intervista integrale apparsa sul quotidiano La Nuova Sardegna

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Marco Denti
Telefono: 0784 233315
Fax: 0784 233301
E-mail: m.denti@assindnu.it
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