Transizione 4.0 e 5.0 | Allo studio una nuova misura unica nella legge di bilancio

Transizione 4.0 e 5.0

Ministro D'Urso: «In legge di bilancio una misura unica finanziata con risorse nazionali»

 

Allo studio un nuovo incentivo che unificherà i piani Transizione 4.0 e 5.0

 

«Stiamo ipotizzando una misura unica che metta a sistema i due crediti di imposta Transizione 4.0 e 5.0 con la possibilità, se si ricorre a risorse nazionali, di introdurre procedure più semplici e immediate, in un quadro in cui il riordino degli incentivi è in fase di finalizzazione»: così il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha confermato che nella prossima legge di bilancio verrà introdotto un nuovo incentivo che unificherà i piani Transizione 4.0 e 5.0, creando una misura organica e pluriennale che potrebbe essere finanziata con risorse nazionali invece che europee.

 

Limiti del sistema attuale

Il piano Transizione 5.0, che ha una dotazione di 6,3 miliardi finanziata con il PNRR, scade il 31 dicembre 2025 e presenta vincoli stringenti come il principio DNSH (Do No Significant Harm). Questi limiti hanno escluso settori strategici ma energivori come siderurgia, ceramica, chimica e carta - paradossalmente proprio quelli che più necessiterebbero di fondi per la decarbonizzazione e la transizione industriale.


Differenze tra i due piani attuali

Se il credito di imposta "Transizione 4.0" è focalizzato sugli investimenti nella digitalizzazione dei processi produttivi con incentivi fino al 20%, il bonus fiscale "Transizione 5.0" è più orientato alla sostenibilità ambientale, prevendendo incentivi fino al 45% ma con procedure più complesse.

 

Obiettivi del nuovo piano

Utilizzando risorse nazionali anziché europee, il nuovo sistema di agevolazione da inserire nella prossima manovra finanziaria permetterebbe procedure più semplici e immediate, liberando le imprese dai rigidi vincoli temporali del PNRR e offrendo maggiore stabilità per pianificare investimenti a lungo termine.

Il ministro ha inoltre confermato l'impegno sui dazi per vini e prodotti alimentari verso gli USA. 

 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
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