VOUCHER DIGITALIZZAZIONE | Il MiSE definisce le modalità dei controlli sulle imprese

 

Il Ministero dello Sviluppo Economico, con il decreto direttoriale del 10 gennaio 2019, ha definito le modalità di svolgimento dei controlli sulle imprese assegnatarie delle agevolazioni previste dal voucher per la digitalizzazione. 

I controlli sono volti ad accertare la veridicità delle dichiarazioni sostitutive di atto notorio rilasciate nel corso dell’iter agevolativo connesso alla realizzazione del progetto di digitalizzazione e ammodernamento tecnologico.

L’ente preposto a eseguire le verifiche è la Direzione Generale per gli incentivi alle imprese del MiSE (DGIAI).

Con il decreto direttoriale 10 gennaio 2019, il Ministero dello Sviluppo Economico stabilisce le modalità di svolgimento dei controlli, volti all’accertamento della veridicità delle dichiarazioni sostitutive di atto notorio rilasciate dalle imprese assegnatarie delle agevolazioni previste dal voucher per la digitalizzazione delle Pmi.

MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE VERIFICHE

L’ente preposto a eseguire le verifiche inerenti la veridicità delle dichiarazioni rese su un campione di operazioni, è la Direzione Generale per gli incentivi alle imprese del Ministero per lo sviluppo economico (DGIAI).

Le verifiche sono effettuate su un campione di operazioni definito sulla base di specifici criteri che tengono conto anche dell’area geografica e della dimensione finanziaria del progetto.

Le verifiche sono svolte sulla documentazione inviata dalle imprese assegnatarie del voucher, unitamente alla richiesta di erogazione, nel corso di due diverse fasi del procedimento amministrativo:

  • prima dell’erogazione del voucher alle imprese assegnatarie delle agevolazioni;
  • successivamente all’erogazione del voucher alle imprese assegnatarie delle agevolazioni.

Nel caso in cui alla conclusione delle verifiche svolte, l’esito sia negativo, la DGIAI procede a comunicare all’impresa il risultato degli accertamenti effettuati e all’adozione degli atti conseguenti.

DEFINIZIONE DEL CAMPIONE DA SOTTOPORRE A VERIFICA

Il campione da assoggettare a controllo viene prescelto nel totale delle domande di erogazione del voucher inviate dalle imprese attraverso la procedura informatica, pervenute nel corso dell’arco temporale di apertura dei termini per la rendicontazione dei progetti di digitalizzazione e ammodernamento tecnologico.

Il campione viene definito, con funzione di casualità, per una percentuale di spesa e per un numero di progetti non inferiore al 5% del totale e sulla base di criteri che prevedano una rappresentatività delle seguenti variabili:

  • area geografica (tutte le regioni oggetto di agevolazione);
  • dimensione finanziaria del progetto (inferiore a euro 10.000,00, pari o superiore a euro 10.000,00);
  • particolari tipologie di progetti.

La metodologia di campionamento è indicata nel verbale di estrazione del campione a cui provvede il Dirigente della Divisione X della DGIAI con atto riservato, approvato con successivo decreto direttoriale.

TIPOLOGIE DI VERIFICA

Le attività di verifica hanno ad oggetto il riscontro dei seguenti elementi:

  • veridicità delle dichiarazioni rese dall’impresa assegnataria del voucher nella fase di prenotazione e di erogazione delle agevolazioni;
  • completezza e correttezza della documentazione presentata a corredo della richiesta di erogazione;
  • effettiva acquisizione dei beni ovvero dei servizi oggetto del voucher nel rispetto delle condizioni per la fruizione dell’agevolazione concessa;
  • mantenimento, a seguito dell’erogazione del voucher, dei requisiti richiesti dalla normativa di attuazione dell’intervento.

 

I progetti agevolati realizzati in unità produttive ubicate nelle “Regioni in transizione” e nelle “Regioni meno sviluppate” del territorio nazionale sono cofinanziabili nell’ambito del Programma Operativo Nazionale “Imprese e competitività” 2014 – 2020 FESR.

 

In tal caso gli elementi sottoposti a controllo sono integrati con:

  • presenza del riferimento al Programma Operativo Nazionale “Imprese e competitività” 2014 – 2020 FESR sui giustificativi di spesa o di pagamento;
  • conservazione della documentazione giustificativa delle spese rendicontate;
  • presenza di un sistema di contabilità separata o una codificazione contabile adeguata per tutte le operazioni relative all’intervento, ferme restando le norme contabili nazionali;
  • rispetto di quanto stabilito in tema di stabilità delle operazioni (articolo 71 del regolamento (UE) n. 1303/2013);
  • rispondenza agli obblighi di informazione e comunicazione (previsti dall’Allegato XII al regolamento (UE) n. 1303/2013).

 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it
Modifica Visualizzazione: Mobile Version | Standard Version