FORMAZIONE Prorogato al 2020 il bonus formazione 4.0 con alcune modifiche

 

BONUS FORMAZIONE 4.0

Prorogato con alcune modifiche il bonus formazione 4.0 per le imprese che investono in tecnologie digitali.

 

Anche per il 2020 le aziende potranno usufruire di un credito d’imposta per le spese di formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie previste dal Piano nazionale industria 4.0.


> La misura del bonus fiscale varia in funzione della dimensione dell’impresa.

Alle piccole imprese il bonus è concesso nella misura del 50% delle spese sostenute e nel limite massimo annuale di 300.000 euro.

Per le medie imprese, l’intensità dell’aiuto è pari 40% delle spese sostenute, nel limite massimo annuale di 250.000 euro, mentre alle grandi imprese, il beneficio è riconosciuto nella misura del 30% delle spese sostenute, sempre nel limite massimo annuale di 250.000 euro.

Per tutte le imprese, la misura del credito d’imposta è aumentata, fermi restando i limiti massimi annuali, al 60% nel caso in cui i destinatari delle attività di formazione ammissibili rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o ultra svantaggiati come definite dal decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 17 ottobre 2017.

Il bonus è riconosciuto in favore di ogni tipo e forma d’impresa, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in cui opera, nonché dal regime contabile adottato (l’incentivo è applicabile anche da parte degli enti non commerciali residenti a condizione che svolgano attività commerciali rilevanti ai fini del reddito d’impresa).

 

> Attività di formazione ammesse a contributo

 

Il credito finanzia attività di formazione finalizzate ad acquisire e consolidare, da parte del personale dipendente dell'impresa, le competenze nelle tecnologie rilevanti per la realizzazione del processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese previsto dal “Piano nazionale Impresa 4.0”. 

Le attività di formazione ammissibili al beneficio sono dettagliate nel decreto attuativo 22 giugno 2018 (che continua a trovare applicazione). Si tratta nello specifico delle attività di formazione concernenti le seguenti tecnologie:

  • big data e analisi dei dati; cloud e fog computing;
  • cyber security;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo macchina;
  • manifattura additiva (o stampa tridimensionale);
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione digitale dei processi aziendali (ulteriori tecnologie considerate rilevanti per il processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese potranno essere individuate con successivi provvedimenti).

 

Le attività formative possono interessare uno o più dei seguenti ambiti aziendali:

  • vendita e marketing;
  • informatica e tecniche;
  • tecnologie di produzione (per ognuna di queste 3 categorie, nell’Allegato A della legge di Bilancio 2018 vengono elencati i settori - in totale sono 106 voci - nei quali svolgere la formazione).

 

Confermata la struttura modulare del bonus in base alla dimensione aziendale. Nello specifico, il credito di imposta sarà pari al:

  • 50% delle spese ammissibili, con un massimo di 300.000 euro, per le piccole imprese;
  • 40% delle spese ammissibili, con un massimo di 300.000 euro, per le medie imprese;
  • 30% delle spese ammissibili, con un massimo di 200.000 euro, per le grandi imprese.

 

Come specificato dal Ministero dello Sviluppo Economico sono ammissibili anche le attività organizzate e svolte, in tutto o in parte, in modalità “e-learning”, cioè attraverso corsi e lezioni “on line”.

 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Francesca Puddu - Comunicazione Associativa
Telefono: 0784 233311
Fax: 0784 233301
E-mail: f.puddu@assindnu.it
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