Crisi Ottana. Richiesta di incontro congiunta al presidente Cappellacci

Confindustria insieme alle OOSSLL ha inviato una lettera al presidente della Regione, Ugo Cappellacci per sollecitare un incontro urgente sulla situazione di crisi ad Ottana ed il rischio di chiusura della central elettrica.

Questo è il testo della lettera di cui si allega la copia sottoscritta da Confindustria e OOSSLL

 Ill.mo Presidente Cappellacci,

Confindustria e CGIL, CISL UIL evidenziano la gravissima e preoccupante situazione che sta caratterizzando il sito industriale di Ottana dove, a seguito delle improvvise ed inaspettate decisioni assunte da TERNA, la centrale della  Ottana Energia Spa, cuore pulsante del sito, sta per fermare definitivamente gli impianti.

Tale fatto, in mancanza di interventi rapidi, determinerebbe un effetto domino che coinvolgerebbe sia la Ottana Polimeri con il sicuro disimpegno della multinazionale Indorama, sia tutte le aziende appaltatrici, con la conseguente fine di ciò che è rimasto della industrializzazione di Ottana e con le immaginabili ripercussioni sui livelli occupazionali diretti e delle aziende dell'indotto (complessivamente circa 500 unità lavorative).

Tale evenienza renderebbe praticamente vani gli sforzi finora prodotti per l'attuazione del Patto per il territorio sottoscritto con la Presidenza della Regione Sardegna  e tutti i soggetti del territorio compresa la multinazionale Indorama, in data 10 marzo 2010 e che attende ancora di essere attuato in diverse sue parti.

Ne deriverebbero soprattutto pesanti conseguenze sul piano economico e sociale in un territorio, quello della Sardegna centrale, già fortemente provato da un inarrestabile e graduale processo di deindustrializzazione reso ancor più pesante dalla crisi attualmente in atto e dal permanere di quei nodi strutturali che stanno determinando la decadenza e la marginalizzazione di questo territorio da sempre penalizzato.

Alla luce di quanto esposto Confindustria, Cgil, CISL e UIL chiedono, in via d'urgenza, la immediata convocazione da parte della Presidenza del tavolo regionale, con tutte  le forze istituzionali, economiche e sociali del territorio al fine di individuare soluzioni  e percorsi utili alla definizione della grave vertenza in atto e che portino al diretto coinvolgimento del Governo centrale che anche in questi giorni, con la visita del Ministro della coesione sociale Barca, non ha riservato alcuna attenzione al territorio nuorese più di altri colpito dalla crisi.

Si richiede fin d'ora un immediato intervento della Presidenza della Regione dalla quale ci aspettiamo vengano intraprese tutte le azioni utili ed opportune con la stessa attenzione politica riservata alla vertenze in atto in altri territori e che finora non c'è stata per il nuorese. Si evidenzia infatti che la richiesta odierna di incontro, che fa seguito ad altre analoghe rimaste finora colpevolmente ignorate, assume una valenza di fondamentale importanza tenuto conto che la fermata della Centrale e della Ottana Polimeri equivale alla morte definitiva dell'industria nel sito industriale.

Si rimane pertanto in attesa di una urgente convocazione, in assenza della quale saremo costretti ad intraprendere una forte azione di mobilitazione del territorio finalizzata a richiamare alla responsabilità tutti i soggetti preposti a tutelare il tessuto economico e sociale ed a prevenire possibili conseguenze che mettano a repentaglio la sua  coesione sociale. 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Marco Denti
Telefono: 0784 233315
Fax: 0784 233301
E-mail: m.denti@assindnu.it

 

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