Comunicato congiunto su centrale Ottana

 COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO CONFINDUSTRIA CGIL CISL UIL

Nuoro, 23 Maggio 2012

 "Centrale elettrica Ottana: parità di trattamento nel sistema energetico sardo".  

La centrale elettrica di Ottana, fin dalla sua nascita, è stata considerata come componente strategica per la Sardegna Centrale e per il sistema energetico sardo.

Appare incomprensibile l'improvviso "declassamento" operato dal 6 aprile scorso da Terna, che non considera più la Centrale di Ottana "essenziale" per il sistema elettrico regionale, decretandone di fatto la fermata definitiva.

Iniziativa ancor più grave se consideriamo che la Centrale è alla base per la realizzazione del Terzo Polo Energetico sardo.

Questa caratteristica di volano energetico capace di sostenere lo sviluppo del territorio, ma anche di costituire una utilissima componente del sistema elettrico regionale, è stata ben evidenziata sia nelle bozze di Piano Energetico Regionale fin qui elaborate e sia nel Patto per il Territorio sottoscritto dalla Regione e da tutte le Istituzioni e Parti Sociali della Sardegna Centrale. 

Di fatto i poli energetici in Sardegna ora restano solo il Sulcis ed il Sassarese, con le rispettive Centrali avvantaggiate dalla vicinanza al mare che consente il funzionamento a carbone. Una situazione che determina la marginalizzazione di Ottana che, nei casi di black out e di esigenze di compensazione in rete, ora non viene più attivata in quanto si fa ricorso alle altre due centrali sarde, che però sono insufficienti per garantire il servizio:  fatto confermato dai recenti disagi registrati in Sardegna lo scorso 18 maggio.

Questi temi emergono anche dalla  Mozione presentata in Consiglio Regionale lo scorso 16 maggio (primo firmatario Mario Diana) e dai conseguenti interventi in Aula di numerosi Consiglieri Regionali. Sono inoltre oggetto di recenti interventi su Terna operati dalla Giunta Regionale.

Fermo restando la vitale funzione interna per il sito industriale, riteniamo che l'utilità della centrale di Ottana per la rete elettrica regionale sia ancora essenziale e che debba esserle garantita parità di trattamento come per Fiume Santo e Sulcis. Perlomeno fino alla realizzazione del gasdotto Galsi così da realizzare una nuova Centrale a ciclo combinato, in accordo con quanto stabilito nel PEARS.

Pari dignità fondamentale pena la messa in discussione di un caposaldo industriale della Sardegna Centrale. Chiediamo pertanto che Terna reinserisca la Centrale Elettrica di Ottana tra gli "impianti essenziali", così come definiti dalla normativa vigente , al pari degli altri siti sardi.

A tale proposito, si richiede un autorevole intervento della Regione Sarda e del Ministero dello Sviluppo Economico teso a ripristinare gli equilibri fra produttori di energia in Sardegna vigenti fino a poche settimane orsono facendo  presente che tale condizione ha garantito fino ad oggi la presenza industriale della media Valle del Tirso che invece, con tale incomprensibile scelta da parte di Terna, rischia di venire irrimediabilmente pregiudicata.

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Marco Denti
Telefono: 0784 233315
Fax: 0784 233301
E-mail: m.denti@assindnu.it
          

 

     

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