Istituto Amaldi. Giù le mani dall'ITS

 Nuoro, 31 agosto 2012

 

Istituto Amaldi. 

Giu' le mani dall'ITS

Il rinvio al 2013 delle decisioni sulla soppressione dell'autonomia scolastica dell'istituto non è accettabile senza garanzie sulla conservazione  dell'autonomia.

Confindustria esprime nuovamente la propria preoccupazione insieme ad una forte contrarietà  per il fatto che l'incontro tenutosi a Cagliari lo scorso venerdì non abbia prodotto la revoca del provvedimento dell'Ufficio Scolastico Regionale che sopprime l'autonomia dell'Istituto Amaldi  e mette a rischio l'ITS per l'efficienza Energetica. Un mero impegno verbale di questo Ufficio per il 2013-2014 non è assolutamente sufficiente  a garantire la revoca.

 E' un inutile e pericoloso rinvio. – spiega Lorenzo Sanna Presidente dello Sportello Marghine di Confindustria - "L'Amaldi  è un'eccellenza formativa che non riguarda solo il Marghine. Ledere autonomia e prerogative dell'ITS equivale ad un grave indebolimento per un Agenzia Formativa fondamentale per tutto il territorio nel campo dell'Energia e Ambiente. Oltre a garantire un titolo di studio superiore, mette in campo progetti e iniziative di interscambio e collaborazione con imprese, enti e scuole anche a livello internazionale per specializzazioni post diploma. In questo modo, oltre all'evidente danno in termini di formazione professionale e indotto per il territorio, si compromette anche un prezioso elemento di aggregazione e partenariato che ha messo insieme – e si spera che continui a farlo – enti formativi – imprese – istituzioni. Tutto questo – conclude Sanna - con una specifica autonomia decisionale che permette di ritagliare su misura per la Sardegna centrale le azioni formative e le strategie per il futuro nel campo delle rinnovabili." È vergognoso ed inconcepibile: viene mortificata una struttura che già dal suo avvio ha dato importantissimi risultati in termini di collaborazione tra scuola e mondo del lavoro ed alcuni allievi hanno già trovato occupazione grazie a questa collaborazione. Perdere tutto questo sarebbe disastroso. Si parla tanto di premialità verso le eccellenze formative ma se questi sono i fatti concreti resteremo un'area depressa e in crisi."

"Congelare tutto fino al prossimo anno non risolve la situazione -  dichiara il presidente Roberto Bornioli – e non garantisce che possa essere ripristinata l'autonomia scolastica dell'Amaldi. Resta quindi alto il grave rischio di trasferimento dell'ITS per l'efficienza energetica e il depotenziamento dell'Amaldi potrebbe apparire come una manovra per sottrarre l'ITS al territorio." 

"Confindustria conferma il suo impegno al fianco degli enti locali  - aggiunge Bornioli – in questa battaglia a difesa di un'importante realtà. Nelle aree industriali dei comuni di Borore, Noragugume e Ottana, è presente il terzo polo energetico regionale che annovera due centrali elettriche, di cui una a biomasse, importanti impianti fotovoltaici ed è previsto un impianto solare termodinamico già autorizzato oltre a diversi parchi fotovoltaici ed eolici. Per questo è necessario operare in sinergia con forme di partenariato e scambio continuo di esperienze, risorse e formazione. Confindustria sollecita un ripensamento dell'ufficio Scolastico regionale per una decisione dannosa per il territorio, le imprese e, soprattutto, per le speranze di tanti giovani. Le sempre più numerose levate di scudi per difendere l'istituto e la sua autonomia sono un eloquente fatto che dimostra ancora di più l'urgenza di tutelare l'Amaldi ed il suo ITS."

 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Marco Denti
Telefono: 0784 233315
Fax: 0784 233301
E-mail: m.denti@assindnu.it

Modifica Visualizzazione: Mobile Version | Standard Version