Amaldi. grave errore sottrarne l'autonomia

 Nuoro, 11 Luglio 2012

  SOPPRESSIONE DELL'AUTONOMIA SCOLASTICA DELL'ISTITUTO AMALDI DI MACOMER

DECISIONE INOPPORTUNA CHE DANNEGGIA UN ENTE FORMATIVO DI ALTA QUALITA' E NE PUO' DETERMINARE IL TRASFERIMENTO VERSO ALTRI TERRITORI

Confindustria ritiene che il piano regionale di dimensionamento scolastico voluto dall'Ufficio Scolastico regionale sia inopportuno e sbagliato nel privare l'Istituto Amaldi di Macomer dell'autonomia amministrativa e gestionale, mortificando quindi l'unico Istituto Tecnico Superiore attivato in Sardegna. Una scelta che ha applicato una norma nazionale che tuttavia puo' essere derogata. 

L'istituto Tecnico Superiore per l'Efficienza Energetica Amaldi nasce come fondazione di partecipazione. Ne fa parte anche Confindustria che collabora come partner di progetto per stage e iniziative di ricerca e sviluppo, ed ha consolidato negli anni questo istituto come Agenzia Formativa nel campo dell'energia e Ambiente che oltre a garantire un titolo di studio superiore, mette in campo progetti e iniziative di interscambio e collaborazione con imprese, enti e scuole anche a livello internazionale per specializzazioni post diploma. 

Oltre a danneggiare un patrimionio di offerta formativa nel campo elettrico, elettronico e meccanico, è inspiegabile e grave questo declassamento e depotenziamento che colpisce l'ITS per l'efficienza energetica: una scuola speciale di tecnologia che offre formazione specialistica in un'area (energia e ambiente) strategica per il futuro sia per quanto riguarda gli sbocchi lavorativi per i giovani, sia perché fornisce competenze e risorse utilissime alle imprese e, piu' in generale, al territorio nel suo complesso.

Nei settori delle energia rinnovabili, efficienza energetica e sostenibilità ambientale l'Italia investe 28 miliardi di Euro l'anno mentre la provincia di Nuoro con il suo modesto 1,5% di produzione di energia verde sul totale nazionale e le risorse che potrebbe invece sfruttare, ha enormi possibilità di crescita. Ma per questo serve anche formazione, ricerca, scambi di know-how e tecnologia.  Un vero peccato che tale scenario sia certamente sfuggito a chi ha deciso di tagliare le gambe all'Amaldi sottraendo autonomia decisionale agli attori del territorio. Tutto questo accade in un particolare momento in cui si cerca di difendere proprio le infrastrutture energetiche locali, consapevoli del fatto che si tratta di importanti volani di sviluppo e rilancio del territorio.

Non intervenire equivale ad un grave danno per l'ITS, compromettendo gravemente le prospettive di sviluppo e indebolendone la credibilità.

E' necessario sostenere l'impegno dell'Assessore regionale della Pubblica Istruzione, Sergio Milia, che è già intervenuto in merito, così come l'Assessore provinciale e comunale, affinché si garantisca all'ITS Amaldi la necessaria autonomia organizzativa e scongiurare l'ipotesi - tutt'altro che remota - di eventuali trasferimenti di questo Istituto in altri territori. 

 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Marco Denti
Telefono: 0784 233315
Fax: 0784 233301
E-mail: m.denti@assindnu.it

 

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