Consorzio recupero PET. Pubblicata la bozza di statuto

Segnaliamo che nella Serie Generale n. 190 della Gazzetta Ufficiale del 16 agosto 2016 è stato pubblicato il DM 29 luglio 2016, contenente lo schema di statuto tipo del Consorzio nazionale per il riciclaggio dei rifiuti di beni (non imballaggi) in polietilene.

Nel riservarci di fornirvi quanto prima indicazioni a riguardo, riteniamo utile, per opportuna informazione e condivisione, riportare qui di seguito la comunicazione che Federazione Gomma Plastica ha inviato ai propri associati.

"Il Ministero dell'Ambiente di concerto con il MISE ha approvato lo schema di statuto tipo (allegato al Dm 29 luglio 2016) del Consorzio nazionale per il riciclaggio dei rifiuti di beni in polietilene (Polieco).  

Con tutte le riserve del caso ed in attesa di imminente incontro con il nostro studio legale, onde definire il necessario piano di azioni, segnaliamo quanto segue:

•        Polieco dovrà, entro il 14 dicembre 2016 (120 giorni dalla pubblicazione in GU), adeguare il proprio statuto in conformità allo schema tipo approvato dal Ministro dell'ambiente e ai principi contenuti nel d.lg. 152/2006 ed in particolare a quelli di trasparenza, efficacia, efficienza ed economicità, nonché di libera concorrenza nelle attività di settore;

•        entro 15 giorni dall’adeguamento, lo statuto adottato dovrà essere trasmesso al Ministro dell'ambiente

•        il Ministero dell’Ambiente (di concerto con il Ministro dello sviluppo economico) dovrà poi approvarlo – con decreto da pubblicare in G.U. - salvo motivate osservazioni cui il Consorzio sarà tenuto ad adeguarsi nei successivi sessanta giorni.

•        qualora il Consorzio non ottemperi nei termini prescritti, le modifiche allo statuto saranno apportate con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e del mare, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico.

Parallelamente, sempre entro il 14/12/2016, gli operatori che non intendono iscriversi a Polieco dovranno «organizzare autonomamente la gestione dei rifiuti di beni PE su tutto il territorio nazionale. In tale ipotesi gli operatori stessi devono richiedere all'Autorità, previa trasmissione di idonea documentazione, il riconoscimento del sistema adottato.

A tal fine i predetti operatori devono dimostrare di aver organizzato il sistema secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità, che il sistema è effettivamente ed autonomamente funzionante e che è in grado di conseguire, nell'ambito delle attività svolte, gli obiettivi fissati dal presente articolo. Gli operatori devono inoltre garantire che gli utilizzatori e gli utenti finali siano informati sulle modalità del sistema adottato. L'Autorità, dopo aver acquisito i necessari elementi di valutazione, si esprime entro novanta giorni dalla richiesta. In caso di mancata risposta nel termine sopra indicato, l'interessato chiede al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare l'adozione dei relativi provvedimenti sostitutivi da emanarsi nei successivi sessanta giorni. L'Autorità è tenuta a presentare una relazione annuale di sintesi relativa a tutte le istruttorie esperite». 

Per informazioni rivolgersi all'Associazione degli Industriali della Sardegna Centrale
Referente: Marco Denti
Telefono: 0784 233315
Fax: 0784 233301
E-mail: m.denti@assindnu.it
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